martedì 18 novembre 2008

Petizione contro lo sfratto dei Rom di Gaggiano, che causerebe una tragedia umanitaria

A: Comune di Gaggiano; Prefettura di Gaggiano; Ministero degli
Interni; Parlamento Europeo; Commissione Europea; Corte Europea dei
Diritti Umani; CERD - United Nations A cura del Nucleo PRC di Gaggiano
e del Gruppo EveryOne

Firmare la petizione al link: http://www.petitiononline.com/gagrom/

Gaggiano, 5 novembre 2008. Il Nucleo PRC di Gaggiano e il Gruppo
EveryOne invitano gli antirazzisti e tutte le persone che credono nel
valore dei diritti umani a sollevare un coro di voci indignate nei
confronti delle autorità del comune di Gaggiano (Milano), affinché
recedano dal loro progetto di sfrattare le famiglie Rom che vivono
nella frazione di San Vito. Qualche giorno fa infatti il Comune di
Gaggiano ha comunicato lo sfratto ai nuclei familiari della piccola
comunità Rom, che vivono lì da più di dieci anni. Il gruppo è composto
da circa 20 persone di cui almeno 10 minorenni. I bambini frequentano
le scuole ed il loro futuro è adesso del tutto incerto. La zona
abitata dai sanvitesi d'adozione (molti dei quali con cittadinanza
italiana) è adibita ad orti ed i terreni sono, o sarebbe meglio dire
erano, di loro proprietà. Sì, perché per risolvere il problema della
loro presenza il sindaco Miracoli, del PD, non ha pensato a nulla di
meglio che privarli delle loro modeste proprietà. I vigili urbani
hanno infatti denunciato le costruzioni abusive fatte sorgere sui
terreni e l'amministrazione comunale ha deciso di procedere
all'acquisizione degli stessi. Di fatto, in realtà, i Rom di San Vito
avrebbero acquisito il diritto alla proprietà o quantomeno
all'usufrutto vitalizio di terreni e abitazioni, mai messo in
discussione quando il tempo dell'odio razziale non aveva ancora
iniziato a scorrere in Italia. Adesso però, sull'onda della vox
populi, istigata all'intolleranza da politici e media razzisti, nessun
diritto è più riconosciuto alle famiglie che hanno la sfortuna di
appartenere all'etnia più sgradita e vessata: i Rom, la nuova "black
people", i nuovi ebrei. Ora che i terreni sono di proprietà del Comune
è arrivata l'ingiunzione di sfratto ed arriverà la conseguente
demolizione. Nessuna delle costruzioni è in muratura, sono tutti
chalet di legno senza acqua corrente e luce. Da quando queste famiglie
si sono trasferite a Gaggiano nulla è stato fatto per assicurare un
miglioramento delle loro condizioni di vita. "Qui il Comune ci ha
sempre trattato male", ci ha raccontato uno di loro. "In altri comuni
ci sono campi pubblici attrezzati, qui dove il terreno è nostro, non
ci hanno neanche permesso di avere la corrente elettrica.
Mia moglie deve lavare tutto a mano. Provateci voi d'estate con tanti
bambini!". Un lungo periodo di segregazione e discriminazione, che le
Istituzioni locali avrebbero il dovere di risarcire, riconoscendo alle
famiglie la permanenza in loco, attuando piani di assistenza sociale,
fornendo servizi igienici, acqua e luce, attivando programmi seri di
desegregazione e - per la citadinanza - progetti di educazione
all'antirazzismo. Il Nucleo PRC locale si chiede - e chiederà alla
giunta - cosa ne sarà ora dei minori che avevano già intrapreso un
percorso scolastico a Gaggiano e che dovranno lasciare le case nei
quali sono nati e gli amici che si sono fatti. "Io me ne sarei andato
anni fa, per come ci ha trattato l'Amministrazione di Gaggiano" ci ha
raccontato un capofamiglia "ma ogni volta i miei figli piangevano
perché sono nati qui e conoscono solo questo paese. Per il loro bene
sarei anche disposto a trasferirmi qui per sempre, se solo le
istituzioni ci aiutassero...". L'aiuto invece non è arrivato mai. I
bambini hanno iniziato a frequentare le scuole solo grazie alla buona
volontà di alcune maestre che ora si stanno mobilitando nel tentativo
di fermare l'amministrazione comunale e di dare loro un'opportunità. È
emblematico come l'unica presenza istituzionale che gli abitanti del
campo conoscono è il Comandante dei vigili urbani. Ci si domanda cosa
abbiano fatto i Servizi sociali di Gaggiano in questi anni? Se il
risultato è quello di permettere l'abbattimento di alcune baracche
utilizzate da due giovani coppie con neonati a carico e uno in arrivo
(come avvenuto nel luglio scorso), sembra non molto. Il Nucleo PRC di
Gaggiano e il Gruppo EveryOne chiedono alle Istituzioni di ottemperare
agli obblighi di assistenza e inclusione, secondo quanto previsto
dalla Costituzione, dalla Direttive europee e dalle normative
internazionali sui diritti umani. E' un'emergenza umanitaria cui
devono rispondere tutti coloro che hanno un minimo di autorità e
competenza, a partire dall'Assistente Sociale Cigognini del comune di
Gaggiano affinché, anche se molto tardivamente, si faccia promotrice
nei confronti dell'Assessore ai Servizi sociali Perfetti di un'istanza
per dare una possibilità a questi bambini.
Ancora una volta i più deboli vengono maltrattati ed emarginati da chi
(una Giunta che comprende anche esponenti del PD, insieme ad altri di
Forza Italia ed UDC) ci si aspetterebbe potrebbe aiutarli.

È paradossale poi come venga usata come scusa l'abuso edilizio,
proprio in un comune che sta svendendo il territorio come sta facendo
Gaggiano da alcuni anni. Si mettono a cacciare i Rom per quattro
baracche quando stanno costruendo migliaia di metri cubi di nuove
costruzione e palazzi alti 7 piani, anche in barba al regolamento
edilizio.

Il Nucleo PRC e il Gruppo EveryOne faranno il possibile per fermare
questo vero e proprio atto di prevaricazione, cercando di contrastare
l'
ottusità di un'amministrazione che non ha fatto nulla per migliorare
la vita di queste persone in dieci anni ed ora, in chiave puramente
elettorale (si voterà infatti alle prossime amministrative di aprile)
cerca di scavalcare le politiche razziste della destra... da destra.
In particolare, questa nuova violazione dei diritti di una minoranza
che in una democrazia, in un Paese civile dovrebbe essere protetta e
agevolata nei processi di inclusione, sarà sottoposta all'attenzione
della Commissione europea e degli organismi internazionali che
tutelano i diritti dei popoli.

Prefigurandosi, nel caso di uno sgombero senza alternative di
alloggio, una tragedia umanitaria, il Nucleo PRC e il Gruppo EveryOne
si accingono a redarre una denuncia per gravi abusi contro il popolo
Rom da presentare alla Corte Europea per i Diritti Umani e alla Corte
Penale Internazionale de L'Aja. C'è bisogno però della mobilitazione
di tutti coloro che credono ancora in una società che accoglie i più
deboli e che considera la solidarietà, l'accoglienza e lo scambio
culturale una scelta di civiltà che porta arricchimento.

Nucleo PRC di Gaggiano - Gruppo EveryOne

Firmare la petizione al link: http://www.petitiononline.com/gagrom/

Per ulteriori informazioni e contatti
PRC: w_nicoli@yahoo.it - 3492664424 (Elise)

Gruppo EveryOne: www.everyonegroup.com :: info@everyonegroup.com
334 8429527 - 331 3585406

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